Captaincake | Via Negrelli 73
Pasticceria Artigianale | Handmade patisserie
Stadio, inteso come quartiere.
Non è esattamente meta turistica. Vive soprattutto nel weekend, in talune giornate è meglio augurarsi di non finirci in mezzo: battaglie vere all’orizzonte.
Ma. C’è sempre un “MA”.
C’è sempre quel filo d’erba che testardo, cocciuto si infila tra le crepe dell’asfato e colorato si staglia nel grigiore.
Bene allo stadio, più che un filo d’erba, c’è della glassa di zucchero. C’è un puffetto dolce e morbidoso, tondo e goloso. Ha la forma di un cupcake e si infila tra un condominio e un marciapiede in via Negrelli 73.
Fai attenzione, potresti non vederlo di primo acchitto. Ma ti dà una mano; oltre a vederlo, puoi annusarlo. Fidati del tuo naso.
E ti porta in un piccolo angolo di paradiso, colori pastello e tatuaggi che traspirano femminilità. Non è necessariamente quella a cui sei abituato, non è propriamente l’estetica della nonnina che fa i dolci, tantomeno quella della pasticceria anni ‘90. E’ qualcosa di diverso che sa molto di internazionale, di un posto che potrebbe essere a Berlino come ad Ortigia, dolce ma non stucchevole, moderno ma non minimal, vecchio ma non vintage. E’ un posto che è immediata espressione di una persona, dei suoi gusto, delle sue idee e delle sue passioni. E’ la Flo.
Non mi stupirei trovarla ad un concerto metal con il grembiulino ricamato mentre porge le sue piccole paffute creazioni ad un gruppo di barbuti e tatuati Hells Angels intenti a limonare.
Non lo so, a me fa impazzire. Andate a vederlo, andate a trovarla e soprattutto andate ad assaggiare le sue prelibatezze.
Un gioiellino allo Stadio. E portateci un capo curva prima della partita: diventerà un orsacchiotto anche lui.
Salmon Lebon
Perchè hai pensato ad un negozio di dolci di questo tipo? Secondo te il tuo negozio è diverso dagli altri che vendono dolci?
Perché va d’accordo con le altre mie passioni: le cose vecchie, le cose buone, le cose belle. Credo lo sia, diverso. O, forse, è piuttosto decisamente personale.
Hai un aneddoto da raccontare sul negozio CaptainCake?
Pensi che il tuo negozio stia “bene” a Verona?
Perchè un turista non può perdere Captaincake?
Perché, pur non essendo prodotti tipici della pasticceria italiana, di italiano trovano la qualità delle materie prime, la cura nella preparazione e dei dettagli. Inoltre, possono passare un po’ di tempo in un luogo sereno e sorridente.
Stadio, as the suburb. Not exactly your tourist attraction. It’s living especially in the weekends. Some Sundays you better not to go there: true battles on the horizon.
But,
There’s alwyas a “but”.
There’s always that blade of grass that stubborn passes through the asphalt and colourfuls it stands out in the greyness.
At the Stadio, more than a blade of grass, there is some sugar glaze. It’s a kind of sweat and soft mushroom, round and greed. It has got the cupcake shape and gets through a buildins and a pathway in via Negrelli 73
Be careful, you could not to see it at the first glance.
But it helps you; other than seeing it you can smelli it. Trust your nose.
And it takes you in a small corner, pastels. and tattoos which transpir femininity. It’s not necessarily what you expect , it’s not the aesthetics of your granny making cakes, not even the 90’s patisserie. It’s something different that has got an internation flavour, a place that could be in Berlin as in Ortigia. Sweet but not nauseating, contemporary but not minimal, old but not vintage. It’s a place which is expression of a person, of her taste, ideas and passions. It’s Flo.
I wouldn’t get surprised to meet her at a metal concert wearing an embroidered apron while gives her small plump creations to a beardy and tattoo group of Hells Angels.
I don’t know, it just drives me crazy. Go to visit it, go to visit her and, most of all, go to taste her specialties.
A small diamond at Stadio. And take there also a leader of hooligans: he’ll become a teddy bear.